Gli effetti profondi della crisi del sistema economico
Quotidianamente i media ci rammentano della “crisi”, senza sottolineare che si tratta di una crisi di Sistema, cioè è l’intero Sistema Economico di tipo capitalistico o di mercato, come si usa definire con termini moderni, ad essere agonizzante. In questi ultimi decenni è stata praticata ogni sorta di terapia, dalla globalizzazione alle guerre locali del petrolio, e ancora oggi, si assiste all’accanimento terapeutico per sostenere l’intero impianto economico che poggia le sue fondamenta su ciò che di più vano e vacuo possa esistere: la moneta.
I Governi ripropongono piani di intervento per “sanare” la crisi, favorire uno sviluppo vecchia maniera, ma nel frattempo sottraggono alle società energie, capacità, possibilità e tempo.
Le crisi economica e finanziaria, infatti, incidono pericolosamente su ciò che rappresenta la vera ricchezza dei popoli, ovvero sulla cultura, sul livello di istruzione, sulla salute delle società, prima ancora che sulla quantità di moneta.
La situazione sanitaria, la scolarizzazione, il rispetto della legalità sono in graduale, drammatico peggioramento. A tutto ciò fanno eco un preoccupante aumento dei suicidi, un aumento dell’uso di droghe e stupefacenti, un aumento degli episodi di microcriminalità e un incremento dei nuovi casi di infezione da HIV.
Se, oltre ai prelievi monetari che ci vengono perpetrati a sostegno della crisi finanziaria, questo è l’ulteriore prezzo che siamo chiamati a pagare, è forse il momento di concepire e portare alla luce una nuova organizzazione dell’umana attività economica.
La crisi.
