AVVOLTOI IN VOLO SU NAPOLI
L’incendio della città della scienza ha scatenato reazioni violente e deliranti contro la scienza.
Nella notte del 4 marzo scorso è andata in fumo la Città della Scienza di Napoli. Più punti di accensione e un fronte di fuoco che in pochi minuti si è esteso per 100 metri, un lavoro di precisione che apre ai più inquietanti scenari circa il movente.
L’unica risposta possibile è stata ricostruirla immediatamente, più bella di prima, arricchendola di nuovi exhibit interattivi e finanziandola come si deve per non renderla vulnerabile.
Il 4 marzo, 150 operatori hanno perso il lavoro e decine di migliaia di ragazzi, studenti e cittadini hanno perso un importante e fondamentale luogo di comunicazione scientifica, dove mostre e laboratori erano sempre attivi; è andata perduta una ricchezza, un valore aggiunto di una città, di un territorio, di un contesto socio – culturale difficile.