Concentrarsi sul cancro
Negli ultimi anni, i ricercatori hanno sfruttato progressi senza precedenti ottenuti in biologia, elettronica e genetica per sviluppare un’impressionante varietà di strumenti con cui proteggere e migliorare la salute umana. Particelle piccolissime sono potenzialmente in grado di risolvere alcuni dei più seri problemi della medicina. Stiamo parlando delle nanoparticelle, le cui dimensioni sono dell’ordine di nanometri (un miliardesimo di metro) e che sono così piccole che se ne potrebbero allineare 500 lungo lo spessore di un capello. Gli scienziati le stanno ingegnerizzando in modo da usarle per scopi diversi, dal trasporto di farmaci in specifiche parti del corpo a immagini più dettagliate degli organi. Ora i ricercatori le stanno modellando per rilevare le cellule tumorali ovunque possano nascondersi.
Gli strumenti standard di imaging individuano i tumori dopo che sono diventati sufficientemente grandi da essere visibili nelle scansioni. Le nanoparticelle possono trovare una cellula tumorale in un campione composto da dieci milioni di cellule normali. Nel caso del tumore alla mammella, per esempio, questa nanomedicina sperimentale ha rilevato tumori 100 volte più piccoli di quelli che si possono osservare con una normale mammografia!
Gli ingegneri stanno anche tentando di creare nanoparticelle che eseguano compiti molteplici, come mettere in risalto tumori nelle già utilizzate tecniche di imaging, quali RM, PET o TAC, o anche trasportare a destinazione farmaci anticancro.
Una simile combinazione di nanodispositivi potrebbe consentire ai medici di vedere se una data terapia colpisce il bersaglio e soprattutto se funziona. Tuttavia, allo stato attuale della ricerca medica, non si conosce ancora abbastanza sugli stadi precoci della crescita tumorale, per poter capire quali sono i bersagli reali su cui dirigere le nanoparticelle.
Ma diversi analisti dell’industria prevedono che il mercato globale della nanomedicina arriverà a 130 miliardi di dollari entro il 2016: la corsa alla scoperta dei bersagli è già partita.
Concentrarsi sul cancro.
