L’impronta dell’identità
Tratti di DNA che si spostano nel nucleo cellulare contribuiscono ad assicurare che ogni cervello, così come le impronte digitali, sia diverso da tutti gli altri.
Non esistono, infatti, due cervelli uguali: il cervello umano contiene 100 miliardi di neuroni, che possono essere di migliaia di tipi diversi e nel loro insieme formano centinaia di migliaia di miliardi di interconnessioni. Le differenze possono emergere a ogni livello della stupefacente complessità di questa architettura e conducono a variazioni nel modo in cui ciascuno di noi pensa, impara o si comporta e nella nostra propensione ad andare incontro a malattie mentali.
Negli ultimi anni, gli scienziati hanno scoperto che un particolare tipo di geni, detti geni saltatori, particolarmente attivi nel cervello, possono alterare l’attività dei geni veri e propri, facendo copie di se stessi e inserendole in altre posizioni nel genoma della cellula. In queste nuove posizioni i geni saltatori possono influenzare il funzionamento delle singole cellule facendole agire in modo diverso rispetto a quelle loro identiche.
Queste scoperte rendono più difficile distinguere gli effetti relativi di natura e cultura sulla nostra psiche; a maggior ragione se si tiene conto del fatto che la natura dei movimenti, da un punto all’altro del genoma, dei geni saltatori sembra essere del tutto casuale.
Ciò significa che la selezione naturale potrebbe “lanciare i dadi” a caso nella speranza che i vantaggi dovuti alle diverse inserzioni possa dare risultati positivi.
L'impronta dell'identità
