La prima misura diretta della rotazione terrestre
Fino ad oggi, abbiamo potuto contare soltanto su osservazioni indirette del moto di rotazione terrestre, monitorando oggetti fissi nello spazio, considerati validi sistemi di riferimento. Recentemente, però, ricercatori del Politecnico di Monaco hanno ottenuto le prime misurazioni di laboratorio della rotazione terrestre.
Come sappiamo, la Terra, nel ruotare su se stessa, si comporta come una trottola che ha subito un urto: il suo asse di rotazione oscilla, disegnando idealmente nello spazio un doppio cono e barcollando su e giù.
All’origine di questi movimenti ci sono l’attrazione gravitazionale del Sole, della Luna e variazioni della pressione atmosferica.
Gli effetti oscillatori fanno sì che l’asse terrestre migri irregolarmente lungo un percorso circolare con un raggio fino a sei metri e questo non è sfuggito al laser ad anello più stabile del mondo, situato in un laboratorio sotterraneo.
Determinare esattamente l’inclinazione dell’asse terrestre e la sua velocità di rotazione sarà fondamentale per ottenere precise informazioni di posizionamento sulla Terra e rendere più accurati i sistemi di navigazione.