SU RHEA PER UNA BOCCATA D’ARIA
Rhea, seconda per dimensioni tra le Lune di Saturno dopo Titano, ha un’atmosfera simile a quella terrestre. Il 2 marzo 2010, la sonda Cassini ha sorvolato il satellite, avvicinandosi fino a 97 Km dalla sua superficie coperta dai ghiacci, e si è imbattuta in un’atmosfera familiare.
Composta da ossigeno per il 70% e per il restante 30% da anidride carbonica, l’atmosfera di Rhea è tuttavia estremamente tenue: ben 5000 miliardi di volte più rarefatta di quella della Terra, ma 100 volte più densa di quella della Luna.
Secondo il gruppo di ricerca incaricato dell’analisi dei dati inviati dalla sonda Cassini, l’ossigeno potrebbe derivare dalla rottura di molecole d’acqua dovuta all’interazione tra particelle dotate di energia intrappolate nel campo magnetico di Saturno e il ghiaccio d’acqua della superficie di Rhea.
Meno chiara, invece, l’origine dell’anidride carbonica.
I segreti del satellite potrebbero, però, essere ben presto svelati: lo scorso gennaio, infatti, Cassini è tornata a visitare Rhea, scendendo, questa volta, fino a 69 Km dalla superficie, dunque ben all’interno della sua atmosfera.